Agricoltura di comunità

Agricoltura di comunità

 

Le nostre tradizioni contadine, l’uomo a stretto rapporto con la terra.

Oggi l’agricoltura a Poli è legata a proprietà frammentate: l’agricoltura se rispettosa dell’ambiente e di qualità può divenire un volano per l’economia, non solo per l’occupazione diretta e indiretta, ma può portare a Poli un turismo alla ricerca di sapori antichi e di qualità.

Proposta:

  • Stimolare la creazione di forme di aggregazione delle proprietà e di creazione di una filiera corta.
  • Sostenere la creazione di servizi in comune (studio di fattibilità e ricerca fondi per attivazione centro lavorazione carni e selvaggina e/o mattatoio, centro servizi agricoli, centro trasformazione prodotti agricoli)
  • Studio di fattibilità per coltivazione funghi su fondi di caffè nelle cantine inutilizzate e messe a disposizione dai proprietari.
  • Studio di fattibilità per la lombricoltura (o vermicompostaggio). In sostanza, stiamo parlando dell’allevamento dei lombrichi. Questo tipo di allevamento è importante poiché permette di produrre concime organico grazie all’azione naturale di questi animaletti, a cui già Charles Darwin aveva attribuito un’importanza fondamentale per la fertilizzazione organica del suolo.
  • Orti sociali rivalorizzare appezzamenti di terreno, di dimensioni medio-piccole, collocati attorno al paese e assegnarli a persone in condizioni di disagio o semplicemente alla comunità stessa che li può curare attraverso l’impresa sociale. L’idea alla base è offrire la possibilità di produrre in proprio gli ortaggi, di norma non destinati alla vendita o comunque senza fine di lucro, attraverso un progetto collettivo in grado di promuovere l’integrazione sociale.
  • Creare il piccolo mercato dei prodotti locali.